Nasce ufficialmente il presidio Libera Scilla, intitolato a Lea Garofalo. Già presente nel
territorio da due anni, da quando l'intensificarsi di episodi di criminalità ha
fatto nascere l'esigenza di sensibilizzare la cittadinanza alla solidarietà e
alla legalità, il gruppo ha deciso di fare l'ulteriore passo di costituirsi
formalmente in presidio, riconoscendosi totalmente nei valori perseguiti dall'associazione
fondata e presieduta da don Luigi Ciotti. E lo fa scegliendo di intitolare il presidio a Lea Garofalo, proprio nei giorni in cui nel Tribunale di Milano si decidono le sorti dei sei imputati accusati dell'omicidio di Lea, collaboratrice di giustizia calabrese, sequestrata, torturata e sciolta in 50 chili di acido nel novembre del 2009. La sentenza con cui i giudici hanno condannato al massimo delle pena gli assassini è ”una pagina di giustizia e verita”’, così come è stata definita da Denise, la figlia ventenne di Lea, che vive oggi sotto protezione. La scelta di intitolare il
presidio a "Lea Garofalo" è stata condivisa da tutti i soci, in quanto rappresenta il simbolo
di chi ha saputo rompere il muro di omertà e scegliere la strada della
giustizia.
Il percorso di Libera Scilla ha visto
fin dall'inizio la stretta vicinanza e l'incoraggiamento del coordinamento reggino di Libera,
nella persona del suo referente Mimmo Nasone, di Tiberio Bentivoglio e di tutta
la squadra, che non è mancata per
l'importante momento della costituzione ufficiale. Presente anche il gruppo
Libera Bagnara, anche esso in fase di costituzione in presidio. Dalla direzione
nazionale di Libera è giunto Davide Mattiello, che ha sollecitato i soci a continuare
nell'attività svolta, affinchè arrivi il messaggio <<che la mafia è
sconveniente e la legalità conveniente>>. La rete creata da Libera nel
territorio nazionale, infatti, è volta a sostenere tutti coloro che decidono di
stare dalla parte della giustizia, che spesso pagano il prezzo
dell'emarginazione. Tra gli impegni presi dai soci, indicati nel “patto di
presidio”, siglato da tutti i presenti,
c'è infatti il sostegno alle vittime delle mafie, insieme alla partecipazione
attiva alle iniziative promosse dal
coordinamento reggino, sensibilizzazione alla cultura della legalità,
collaborazione con associazioni ed istituzioni per l'affermazione dei valori
perseguiti da Libera. Nel corso dell'incontro, i soci fondatori hanno ,
inoltre, fatto una verifica dell'attività svolta, insieme ai rappresentanti sia
delle associazioni che hanno aderito e sia di quelle che stanno facendo un
percorso di avvicinamento. Hanno riportato, infine la loro esperienza con Libera gli studenti dell'istituto Minasi, impegnati attualmente nella
partecipazione al concorso nazionale Regoliamoci. Per questo primo anno, è stata indicata come referente Giusy Nuri ma, all'interno del presidio, ogni socio sarà responsabile di uno specifico settore di attività.
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